Ecofisiologia degli organismi marini – EcoPhy

Link di riferimento
http://climar.cnr.it/

Componenti GdR
Stefano MARRAS
Paolo DOMENICI
Fabio ANTOGNARELLI

Descrizione

  • Ecofisiologia e comportamento: Energetica, metabolismo, locomozione e comportamento degli organismi marini.
  • Cambiamenti climatici: Effetti del riscaldamento globale, dell’acidificazione oceanica e dell’ipossia su pesci ed invertebrati.
  • Modelli predittivi: Mappe di distribuzione futura degli animali marini basate sul loro optimum termico.
  • Interazione predatore-preda e comportamento collettivo: Strategie, meccanismi energetici e biomeccanica.

L’uomo fa grande affidamento sulle risorse biologiche che i mari e gli oceani gli offrono. Le predizioni sui cambiamenti climatici ci indicano che nei prossimi 20-30 anni ci saranno degli impatti significativi sugli ecosistemi marini, con importarti conseguenze per la società umana. In alcune aree, la temperatura media superficiale del mare è aumentata più rapidamente della temperatura media globale e sono stati registrati rapidi spostamenti verso il nord delle isoterme. Ciò ha indotto eventi di mortalità di massa e spostamenti latitudinali in direzione nord di numerose specie di animali marini. Parallelamente sono stati registrati sia fenomeni di aumento della percentuale di anidride carbonica (CO2) disciolta nelle acque con conseguente acidificazione dei mari, che di diminuzione della saturazione di ossigeno nelle acque con sempre più frequenti fenomeni di ipossia. In questo contesto il gruppo di ricerca di Ecofisiologia degli organismi marini si occupa di determinare gli effetti dei cambiamenti climatici, inclusi riscaldamento globale, acidificazione oceanica ed ipossia sugli animali acquatici. Il gruppo utilizza strumenti di respirometria statica e dinamica per determinare la risposta agli stressor ambientali dell’energetica e del metabolismo degli animali. Viene studiato inoltre l’impatto degli stressor sul comportamento e la biomeccanica del movimento degli individui. I risultati ottenuti dagli esperimenti ecofisiologici e comportamentali vengono poi elaborati per poter creare dei modelli predittivi di distribuzione degli individui. Il gruppo di Ecofisiologia degli organismi marini si occupa inoltre di determinare gli effetti dei cambiamenti climatici sull’interazione predatore-preda e sul comportamento collettivo degli animali acquatici.

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